È affidato a una grande regista di teatro e cinema come Emma Dante l’allestimento della Cenerentola di Gioachino Rossini, terzo e ultimo appuntamento del ciclo “Autunno all’Opera 2021” del Teatro Comunale di Bologna. Il capolavoro buffo, originariamente previsto a marzo 2020 ma posticipato a causa dell’emergenza sanitaria, incontra finalmente il pubblico del teatro felsineo giovedì 16 dicembre alle 20 (repliche sabato 18 e martedì 21 dicembre alle 20 e giovedì 23 dicembre alle 18) e sarà trasmesso anche in differita su Radio3 Rai.
Nata per il Teatro dell’Opera di Roma nel 2016 e riproposta sempre al Costanzi nel 2019, la produzione di Emma Dante – ripresa a Bologna da Federico Gagliardi – offre una rilettura in chiave pop-surrealista del dramma giocoso di Rossini, composto tra il 1816 e il 1817 su libretto di Jacopo Ferretti e ispirato alla celebre fiaba di Charles Perrault.
Firma le scene Carmine Maringola, i costumi Vanessa Sannino, le luci Cristian Zucaro e i movimenti coreografici Manuela Lo Sicco. Sul podio dell’Orchestra del Comunale ritorna il tedesco Nikolas Nägele, che già nel 2019 ha diretto nella Sala Bibiena un’altra opera del compositore pesarese, L’italiana in Algeri. Come di consueto, il Coro del Comunale è preparato da Gea Garatti Ansini.
La regista palermitana si concentra sui temi della violenza e dell’emarginazione, che da sempre mette in evidenza nelle sue creazioni: «nella mia messinscena c’è un lieto fine a metà – spiega Emma Dante –. Per tutto lo spettacolo racconto un mondo meccanico che circonda Cenerentola. Le metto accanto delle bambole meccaniche con una chiavetta nella schiena, come dei carillon, che lei carica in modo che si animino e l’aiutino non solo nei lavori domestici, ma anche a superare la solitudine. Anche il principe travestito da servitore avrà un suo seguito di “bamboli” vestiti come lui, come se i personaggi buoni in qualche modo non avessero la possibilità di dialogare, di comunicare con il resto del mondo, che invece è cieco e sordo, perfido e cattivo. Questi due personaggi – continua la regista – che sono gli unici buoni di tutta l’opera, in qualche modo sono circondati da “animelle” meccaniche che li accompagnano nel loro viaggio verso l’amore. Quando poi Cenerentola e il suo principe – che in realtà in tutta l’opera per lei è il servo – si innamoreranno, anche i loro bamboli e bambole avranno un idillio d’amore».
Sul palcoscenico sono impegnati apprezzati interpreti rossiniani come Chiara Amarù nel ruolo del titolo, Antonino Siragusa come Don Ramiro, Nicola Alaimo che si alterna con Andrea Vincenzo Bonsignore nei panni di Dandini, Vincenzo Taormina in quelli di Don Magnifico, Aloisa Aisenberg e Sonia Ciani rispettivamente come Tisbe e Clorinda e Gabriele Sagona come Alidoro.
Lo spettacolo è realizzato grazie al sostegno di Alfasigma (www.alfasigma.com) unica azienda farmaceutica dal DNA bolognese, ma presente in oltre novanta Paesi, da sempre a fianco del Teatro Comunale.
Le recite della Cenerentola saranno precedute, circa 45 minuti prima dell’inizio dello spettacolo, da una breve presentazione dell’opera nel Foyer Rossini del Teatro Comunale.
I biglietti – da 10 a 115 euro – sono in vendita online tramite Vivaticket e presso la biglietteria del Teatro Comunale, aperta dal martedì al venerdì dalle 12 alle 18, il sabato dalle 11 alle 15 (Ingresso Piazza Verdi) e nei giorni di spettacolo da due ore prima e fino a 15 minuti dopo l’inizio (Ingresso Largo Respighi 1).
https://www.tcbo.it/eventi/autunno-allopera-2021-la-cenerentola/
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