Offre uno spaccato del repertorio orchestrale – dal romanticismo di Hector Berlioz, passando per il tardo romanticismo di Sergej Rachmaninov, il modernismo musicale avviato da Claude Debussy e portato avanti da Maurice Ravel, con un salto alla musica di oggi di Eduard Resatsch – il concerto della Stagione Sinfonica che vede nuovamente sul podio la Direttrice musicale del Teatro Comunale di Bologna Oksana Lyniv.
La direttrice d’orchestra ucraina Oksana Lyniv ha ricevuto il prestigioso "Bayerischer Verfassungsorden" (Ordine della Costituzione Bavarese), per i suoi "straordinari meriti artistici" nel campo della musica classica.
Porteranno a Bologna uno dei balletti più antichi del repertorio, La fille mal gardée, gli allievi della Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala, ospiti per la prima volta del Teatro Comunale.
Dopo la sua prima apertura di stagione da nuovo Direttore principale della Staatskapelle di Dresda, lo scorso 31 agosto alla Semperoper del capoluogo della Sassonia, Daniele Gatti inaugura la stagione dei Wiener Philharmoniker.
Dopo aver calcato il palcoscenico scaligero nel 2019 con Semele, oratorio profano in tre atti di Händel eseguito in forma semiscenica con John Eliot Gardiner alla testa dei complessi English Baroque Soloists e Monteverdi Choir, il controtenore Carlo Vistoli torna nella sala del Piermarini per debuttare nella Stagione lirica del Teatro alla Scala, interpretando per la prima volta il pittore e seduttore Alidoro nell'Orontea di Antonio Cesti.
La Nona di Beethoven in Piazza San Carlo con Michele Spotti sul podio dell’Orchestra del Regio di Torino; l’omaggio a Wolfgang Rihm di Riccardo Chailly con la Filarmonica della Scala; Campari e Martini & Rossi raccontate nella “Drink Jazz Suite” di Stefano Massini; Ludovico Einaudi con il suo “In A Time Lapse (Reimagined)”; Giovanni Sollima insieme a Enrico Melozzi e i 100 cellos; le prime italiane di Simon-Steen Andersen e Heiner Goebbels interpretate dall’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai;
Al Teatro dell’Opera di Marsiglia (26 e 29 settembre 2024 – 1 e 3 ottobre 2025) e al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino (dal 9 marzo al 16 marzo 2025)
Dopo aver diretto la versione in forma di concerto del Macbeth in francese, in occasione del XX Festival Verdi, Roberto Abbado torna a Parma dal 26 settembre con lo stesso titolo, questa volta in forma scenica con un allestimento di Pierre Audi, sul podio della Filarmonica Toscanini e del Coro del Teatro Regio per l’inaugurazione della XXIV rassegna verdiana.
È fresco di battesimo il Concerto per violino, corno, pianoforte e orchestra di Nicola Campogrande, compositore in residenza del Teatro Comunale di Bologna, che si potrà ascoltare nella Stagione della Fondazione lirico-sinfonica felsinea.
«È la visione moderna di una passione. Di un calvario che porta a una rinascita. Un viaggio nella spiritualità e nella sofferenza umana, intesa anche come sofferenza fisica del corpo». Così Damiano Michieletto descrive la sua nuova messa in scena del Messiah, l’oratorio composto da George Friedrich Händel nel 1741 e proposto dal 21 settembre 2024 nei nuovi spazi della Komische Oper di Berlino, al Tempelhof Airport, Hangar 4.
Un Festival per raggiungere tutti, ovunque. Un Festival pensato proprio per gli spazi che ha a disposizione. Un Festival che non è solo una vetrina di ciò che accade oggi nella musica italiana e internazionale, ma che interpreta in modo creativo la contemporaneità, connettendo in modo insolito mondi apparentemente distanti.
Due aperture di stagione a Dresda e Vienna, seguite da due tournée europee con due tra le più prestigiose orchestre del mondo: la Staatskapelle Dresden e i Wiener Philharmoniker. Sono i prossimi impegni del direttore d’orchestra Daniele Gatti che il 31 agosto, con repliche l’1 e 2 settembre, inaugura la sua prima stagione da Direttore principale della Staatskapelle di Dresda con un concerto alla Semperoper del capoluogo della Sassonia, seguito da una tournée che toccherà Grafenegg, Torre del Lago, Merano, Verona e Francoforte.
Dopo la recente vittoria del Premio “Abbiati” della critica musicale italiana, Carlo Vistoli si aggiudica anche il “Jan Shrem and Maria Manetti Shrem Emerging Stars Competition” 2023-2024 della San Francisco Opera.
Giunge quest'anno alla sua trentesima edizione il Concorso Internazionale di Composizione “2 agosto” che, come di consueto, sarà coronato dal concerto finale in Piazza Maggiore a Bologna, in programma venerdì 2 agosto alle 21.15 con trasmissione in diretta su Rai5 e Rai Radio3.
L’aveva detto prima del Festival della canzone italiana: «Quest’anno non vado a Sanremo. Andrò a Salisburgo». Ha mantenuto la promessa Caterina Caselli, che atterra domani nella città natale di Mozart per assistere al Prigioniero di Luigi Dallapiccola. Edita da SZ Sugar, l’opera è presentata in forma di concerto al prestigioso Festival di Salisburgo, giovedì 25 luglio, insieme al Canto Sospeso di Luigi Nono, con la direzione del giovane Maxime Pascal sul podio della ORF Vienna Radio Symphony Orchestra. Tappa ideale verso l’anniversario dei 50 anni dalla morte di Dallapiccola (Pisino, 3 febbraio 1904 – Firenze, 19 febbraio 1975) che ricorre nel 2025.
Accosta titoli del grande repertorio a pagine meno frequentate la Stagione d’Opera 2025 del Teatro Comunale di Bologna, che si svolgerà ancora al Comunale Nouveau in Piazza della Costituzione, nell’attesa della riapertura - a seguito dei lavori di riqualificazione - della sede storica di Largo Respighi, prevista nel corso del 2026.