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Ambrogio Maestri debutta Don Pasquale al Metropolitan di New York

Dopo il personale successo ottenuto nel mese di gennaio a New York nei panni di Compare Alfio nella Cavalleria rusticana di Mascagni, il baritono pavese Ambrogio Maestri torna al Metropolitan dove affronta per la prima volta un nuovo grande ruolo: quello di Don Pasquale. Il capolavoro di Gaetano Donizetti, diretto da Maurizio Benini con la storica regia di Otto Schenk, è in scena al Met a partire da venerdì 4 marzo.

“Dopo L’elisir d’amore e Falstaff, Don Pasquale è la terza opera comica che canto al Metropolitan – dice Ambrogio Maestri – Certo si tratta di un ruolo più profondo rispetto a quello del Dottor Dulcamara, e in qualche modo più vicino a quello di Falstaff, opera con la quale Don Pasquale condivide i toni crepuscolari e malinconici, offrendo una particolare riflessione sulla vecchiaia. Ovviamente non manca la parte spiccatamente comica, che l’allestimento di Otto Schenk restituisce alla perfezione, per la gioia del pubblico.

Questo è anche il mio debutto nel ruolo del ‘vecchio celibatario, tagliato all’antica, economo, credulo, ostinato’ ma, come dice la locandina, ‘buon uomo in fondo’. E non c’è davvero condizione migliore di quella di un grande teatro come il Met per affrontare un nuovo ruolo – conclude Maestri – Mi hanno concesso un lungo periodo di prove e molti maestri collaboratori a disposizione: insomma tutto ciò che serve per potermi appropriare di questo personaggio al quale, un po’ come è successo per Falstaff, mi sento particolarmente vicino, e che spero di poter cantare molte altre volte”.

Accanto ad Ambrogio Maestri sono impegnati sul palco Eleonora Buratto nei panni di Norina, Javier Camarena in quelli di Ernesto e Levente Mólnar come Malatesta. 

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Edoardo