«Siegfried è il ritratto di un giovane eroe che affronta il mondo con coraggio puro, senza paura né consapevolezza» racconta Oksana Lyniv, che torna a Bologna per dirigere Siegfried (Sigfrido), terzo dramma musicale e seconda giornata della saga wagneriana Der Ring des Nibelungen (L’anello del Nibelungo), dopo essere stata sul podio lo scorso anno per il prologo Das Rheingold (L’oro del Reno) e per la prima giornata Die Walküre (La Valchiria). L’opera è in programma in forma di concerto venerdì 13 giugno alle 18.00 e in replica domenica 15 giugno alle 16.00 all’Auditorium Manzoni.

Sta emergendo come uno dei maggiori violinisti della sua generazione il virtuoso ceco Josef Špaček, che debutta nella Stagione Sinfonica del Teatro Comunale di Bologna interpretando il Concerto gregoriano per violino e orchestra P 135 del compositore bolognese Ottorino Respighi.

Dopo Le nozze di Figaro del 2023, dove modernità e passato si specchiavano svelando quanto poco sia cambiato nelle passioni umane, e Don Giovanni del 2024, in cui il protagonista era un eterno seduttore “a spasso nel tempo”, un nuovo allestimento in prima assoluta di Così fan tutte ambientato negli anni Sessanta del Novecento chiude il ciclo della Trilogia Mozart/Da Ponte che il TCBO ha affidato al regista Alessandro Talevi e al direttore d’orchestra Martijn Dendievel.

Vincitrice dei primi premi ai concorsi “Ignacy Paderevsky” in Moldavia, “Fryderyk Chopin” a Bacāu in Romania, “Bechstein” di Lvov e “L. Ginzburg” di Odessa in Ucraina, la ventenne pianista moldava Elizaveta Coroli è per la prima volta ospite del Teatro Comunale di Bologna interpretando il Concerto n. 1 in re minore per pianoforte e orchestra op. 15 di Johannes Brahms.

È con il celebre Concerto per violino e orchestra in re maggiore op. 77 di Johannes Brahms, interpretato da un solista d’eccezione come Sergej Krylov, che prosegue il ciclo dedicato dal Teatro Comunale di Bologna al grande compositore tedesco nella Stagione Sinfonica 2025. Sul podio dell'orchestra felsinea, martedì 6 maggio alle 20.30 all’Auditorium Manzoni, torna il francese Frédéric Chaslin, che propone anche – in prima esecuzione assoluta dal vivo – le sue due trascrizioni per soprano e orchestra di Les chemins de l’amour e Fiançailles pour rire di Francis Poulenc, con solista Julie Cherrier Hoffmann, già incise per l’etichetta Aparté con la stessa interprete e l’Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia. La voce di Cherrier Hoffmann si potrà ascoltare anche nel Gloria in sol maggiore per soprano, coro e orchestra, ancora di Poulenc, che completa il programma. A preparare il Coro del TCBO è Gea Garatti Ansini.

Ruotano attorno a due grandi compositori come Wolfgang Amadeus Mozart e Johannes Brahms i due concerti sinfonici che segnano il gradito ritorno del Direttore musicale dell’Opera di Los Angeles James Conlon sul podio dell’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna.

Nasce dalla collaborazione del Teatro Comunale di Bologna con il Teatro Regio di Parma e con la Fondazione Rete Lirica delle Marche l’allestimento di Un ballo in maschera che ha debuttato a Busseto per il XXIV Festival Verdi, nella lettura del giovane regista in ascesa – con esperienza anche nel mondo della prosa – Daniele Menghini, e che arriva per la prima volta al Comunale Nouveau da domenica 13 aprile alle ore 18.00 e in replica fino al 19 aprile.

Sono tre grandi artiste come la “signora della musica italiana” Ornella Vanoni e le due pluripremiate cantautrici Malika Ayane e Simona Molinari a cantare celebri temi d’amore della storia della musica nella serata dal titolo “The Man I Love” che apre la rassegna “Jazz on Symphony”, ideata dal trombettista, flicornista, scrittore e compositore Paolo Fresu e realizzata insieme al Teatro Comunale di Bologna.

Solisti il soprano Valentina Farcas e il baritono Liviu Holender Domenica 16 marzo alle 17.30 all’Auditorium Manzoni C’è una grandiosa pagina sacra concepita per celebrare il Venerdì Santo al centro

Esplora temi di identità, radicamento e trasformazione creando una narrazione introspettiva frutto di una lettura personale SeR, lo spettacolo di e con Sergio Bernal che evoca l’affascinante cultura iberica e lo spirito gitano, fondendo il flamenco tradizionale con il balletto classico e la danza contemporanea.