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L’ORCHESTRA DEL TCBO TORNA AL ROF PER ZELMIRA, L’ITALIANA IN ALGERI E LA MESSA PER ROSSINI

L’ultima opera scritta per Napoli dal Cigno di Pesaro inaugura la 46ª edizione della kermesse il 10 agosto all’Auditorium Scavolini, in un nuovo allestimento firmato da Calixto Bieito e diretto da Giacomo Sagripanti

Il dramma giocoso è invece in scena dal 12 agosto al Teatro Rossini in una produzione inedita con la regia di Rosetta Cucchi e Dmitry Korchak sul podio

Le due “prime” sono anche trasmesse in diretta su Rai Radio3

Il Requiem per commemorare la morte del grande compositore chiude il Festival il 22 agosto al Teatro Rossini

L’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna è protagonista dell’apertura e della chiusura del Rossini Opera Festival 2025, dove ritorna dopo esserne stata compagine di riferimento per circa un trentennio dal 1987 al 2016. La 46ª edizione della kermesse pesarese dedicata al grande compositore, vede l’Orchestra della fondazione lirico-sinfonica felsinea impegnata in due nuove produzioni operistiche – Zelmira, titolo inaugurale, e L’italiana in Algeri – e nel concerto di chiusura del festival con la Messa per Rossini. Le prime recite dei due titoli lirici – rispettivamente il 10 e il 12 agosto alle 19.00 e alle 20.00 – sono anche trasmesse in diretta su Rai Radio3.

Dramma in due atti di Andrea Leone Tottola Zelmira apre il Festival domenica 10 agosto alle 19.00 (repliche il 13, 16 e 19 agosto) all’Auditorium Scavolini, spazio concepito nell’allestimento del regista e scenografo Calixto Bieito come un’arena a 360 gradi: ogni persona nel pubblico assisterà così da una prospettiva diversa all’opera che consacrò la fama di Rossini in Europa. A dirigere l’Orchestra del TCBO è Giacomo Sagripanti, ospite di compagini come l’Opéra di Parigi, la Royal Opera House di Londra e la Staatsoper di Vienna. Le scene dello spettacolo sono curate anche da Barbora Horáková, i costumi sono di Ingo Krügler e le luci di Michael Bauer. Un cast di primo piano vede il soprano Anastasia Bartoli nel ruolo del titolo, i tenori Lawrence Brownlee ed Enea Scala rispettivamente nei panni di Ilo e di Antenore, il mezzosoprano Marina Viotti come Emma, e ancora Marko Mimica (Polidoro), Gianluca Margheri (Leucippo), Paolo Nevi (Eacide) e Shi Xong (Gran Sacerdote). Zelmira andò in scena per la prima volta al Teatro di San Carlo di Napoli il 16 febbraio 1822.

È affidata alla bacchetta di Dmitry Korchak – noto al pubblico anche per la sua carriera come tenore e già sul podio della compagine felsinea anche a Bologna per un concerto nel 2023 – e alla regia di Rosetta Cucchi l’inedita produzione dell’Italiana in Algeri, in programma al Teatro Rossini da martedì 12 agosto alle 20.00 (repliche il 14, 18 e 21 agosto). Per questo dramma giocoso in due atti su libretto di Angelo Anelli, Cucchi sceglie una lettura queer che fa della scaltra Isabella una drag queen: l’Algeri esotica e fantasiosa rappresentata nell’Ottocento attraverso lo sguardo europeo non è – secondo la regista – meno artificiale di un drag show, che attraverso l’autoironia e il travestimento scardina l’ordine costituito per svelare significati autentici. A vestire i panni della protagonista è il mezzosoprano Daniela Barcellona, rinomata interprete rossiniana. Con lei sul palco le voci di Josh Lovell come Lindoro, Giorgi Manoshvili come Mustafà, e poi Misha Kiria (Taddeo), Gurgen Baveyan (Haly), Vittoriana De Amicis (Elvira) e Andrea Niño (Zulma). Le scene dello spettacolo sono curate da Tiziano Santi, i costumi sono firmati da Claudia Pernigotti, il video design è di Nicolas Boni e luci sono di Daniele Naldi. La prima rappresentazione dell’opera avvenne al Teatro San Benedetto di Venezia il 22 maggio 1813.

L’Orchestra del TCBO è sul palco, infine, per chiudere l’edizione 2025 del ROF il 22 agosto alle 20.30 al Teatro Rossini interpretando la Messa per Rossini, che omaggia Gianfranco Mariotti, ideatore e Sovrintendente del Festival dalla sua fondazione sino al 2017, scomparso nello scorso novembre. Il lavoro, realizzato su iniziativa di Giuseppe Verdi insieme ad altri dodici compositori, avrebbe dovuto celebrare il primo anniversario dalla scomparsa del compositore marchigiano nella Basilica di San Petronio a Bologna, impresa fallita in dirittura d’arrivo per ragioni economiche. A dirigerla per la kermesse pesarese è Donato Renzetti, recentemente sul podio della compagine bolognese anche per una tournée a Hong Kong. Solisti sono Vasilisa Berzhanskaya, Caterina Piva, Dmitry Korchak, Misha Kiria e Marko Mimica. Il concerto verrà videoproiettato in diretta in Piazza del Popolo.

In tutti e tre gli appuntamenti il Coro – preparato da Pasquale Veleno – è quello del Teatro Ventidio Basso.

Info: https://www.rossinioperafestival.it/archivio/anno-2025/

(A. C.)

Crediti foto: Giacomo Sagripanti con l’Orchestra TCBO per Zelmira @ Amati-Bacciardi

Carla Monni