È un talento ucraino classe 1999 come il violinista Dmytro Udovychenko ad affiancare la direttrice d’orchestra Oksana Lyniv in una pagina di difficile esecuzione per il solista come il Concerto per violino e orchestra in la minore op. 77 di Dmitrij Šostakovič - di cui ricorrono quest'anno i cinquant'anni dalla morte -, nell’unico appuntamento novembrino della Stagione Sinfonica 2025 del Teatro Comunale di Bologna.
Immergerà l’ascoltatore nell’atmosfera dell’apertura della prossima Stagione d’Opera 2026 del Teatro Comunale di Bologna il concerto diretto da James Conlon per la Stagione Sinfonica in corso che presenta i Balletti K 367 dall’Idomeneo di Wolfgang Amadeus Mozart – capolavoro serio del compositore salisburghese del 1780 con cui si inaugurerà il 24 gennaio la lirica – insieme all’Ouverture e alla Marcia in re maggiore dalla stessa opera.
“Verso Itaca” è il titolo della Stagione 2026 del Teatro Comunale di Bologna, la prima firmata dalla Sovrintendente Elisabetta Riva e dal Direttore artistico Pierangelo Conte. Un appellativo che racconta metaforicamente l’ultima tappa del viaggio della fondazione lirico-sinfonica felsinea verso il rientro nella storica sede di Largo Respighi – previsto all’inizio del 2027 – dopo i lavori di riqualificazione.
È la fine del mondo – secondo la mitologia nordica – la Götterdämmerung, soggetto a cui si ispira la terza giornata e quarto dramma della saga wagneriana Der Ring des Nibelungen (L’anello del Nibelungo) che vede la bacchetta di Oksana Lyniv dirigere l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna.
Segna il ritorno del direttore d’orchestra Martijn Dendievel e il debutto del pianista Konstantin Emelyanov il concerto sinfonico del Teatro Comunale di Bologna realizzato in collaborazione con l’Accademia Internazionale di Imola “Incontri con il Maestro”, che propone Quadri di un’esposizione di Modest Musorgskij e il Secondo Concerto per pianoforte e orchestra di Johannes Brahms.
È il vincitore del Primo Premio al “Concorso Mahler” 2023 dell’Orchestra Sinfonica di Bamberg, Giuseppe Mengoli, il protagonista del concerto di ripresa della Stagione del Teatro Comunale di Bologna dopo la pausa estiva.
Duecentoventiquattro anni separano la Sinfonia n. 103 di Franz Joseph Haydn detta “Rullo di timpani” dal brano Sinopia di Alessandro Solbiati, che insieme a due pagine tardo-romantiche di Johannes Brahms come Das Schicksalslied e le Variazioni su un tema di Haydn sono al centro del concerto sinfonico del Teatro Comunale di Bologna in programma venerdì 20 giugno alle 20.30 all’Auditorium Manzoni.
«Siegfried è il ritratto di un giovane eroe che affronta il mondo con coraggio puro, senza paura né consapevolezza» racconta Oksana Lyniv, che torna a Bologna per dirigere Siegfried (Sigfrido), terzo dramma musicale e seconda giornata della saga wagneriana Der Ring des Nibelungen (L’anello del Nibelungo), dopo essere stata sul podio lo scorso anno per il prologo Das Rheingold (L’oro del Reno) e per la prima giornata Die Walküre (La Valchiria). L’opera è in programma in forma di concerto venerdì 13 giugno alle 18.00 e in replica domenica 15 giugno alle 16.00 all’Auditorium Manzoni.
Sta emergendo come uno dei maggiori violinisti della sua generazione il virtuoso ceco Josef Špaček, che debutta nella Stagione Sinfonica del Teatro Comunale di Bologna interpretando il Concerto gregoriano per violino e orchestra P 135 del compositore bolognese Ottorino Respighi.
Vincitrice dei primi premi ai concorsi “Ignacy Paderevsky” in Moldavia, “Fryderyk Chopin” a Bacāu in Romania, “Bechstein” di Lvov e “L. Ginzburg” di Odessa in Ucraina, la ventenne pianista moldava Elizaveta Coroli è per la prima volta ospite del Teatro Comunale di Bologna interpretando il Concerto n. 1 in re minore per pianoforte e orchestra op. 15 di Johannes Brahms.

