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TCBO: UN TRITTICO DI ATERBALLETTO SOSTITUISCE DON JUAN

A causa della quarantena a cui si sono dovuti sottoporre alcuni protagonisti del balletto Don Juan, il Teatro Comunale di Bologna e la Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto hanno deciso di sostituire il titolo, previsto dal 29 dicembre 2021 al 2 gennaio 2022 nella Sala Bibiena del teatro felsineo, con tre tra le più apprezzate coreografie realizzate negli ultimi anni della stessa Compagnia. Gli orari e le date degli spettacoli restano invariati.

 

Ad aprire la serata Preludio, una creazione per 5 interpreti di Diego Tortelli – coreografo residente di Aterballetto – costruita attorno ad alcuni tra i più intensi poemi e brani del cantautore australiano Nick Cave, uno dei più grandi esponenti del Post Punk. Cave affronta l’intreccio tra temi come l’amore, la dipendenza, l’ossessione e la perdita intersecandoli tra loro.

Si prosegue con “O” di Philippe Kratz – ex danzatore di Aterballetto e coreografo – passo a due già apprezzato anche all’estero. “O” rappresenta due esseri umani o due robot che ci obbligano a interrogarci su come potrebbe mutare il senso del contatto fisico: resterà emotivo e sentito, o diventerà seriale e alienato?

Chiude Bliss di Johan Inger, che si è aggiudicato il Premio Danza&Danza 2016 come “Produzione italiana dell’anno”, ispirato dalla musica del Köln Concert di Keith Jarrett. Inger e i danzatori in scena raccontano come ci si relaziona con questa musica iconica: una sfida compositiva ed emotiva.

 

Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto è oggi tra le principali compagnie in Italia, la prima realtà stabile al di fuori delle Fondazioni Liriche e unico centro di produzione di natura totalmente pubblica. Grazie ai suoi danzatori solisti in grado di affrontare tutti gli stili, nel corso della sua storia ha goduto di ampi riconoscimenti sia in Italia che all’estero.

Sostenuto dal MiC, dagli Istituti Italiani di Cultura e dalle Ambasciate Italiane del Ministero degli Affari Esteri, Aterballetto presenta un’ampia attività che spazia dalle produzioni con alcuni dei coreografi più importanti del panorama internazionale, all’attenzione per stili differenti e alle giovani generazioni. Inoltre la Fondazione stimola in Italia la diffusione di una cultura della danza a 360°, producendo spettacoli in partnership con enti pubblici o privati, provenienti da orizzonti disciplinari diversi e senza trascurare la vocazione sociale e formativa.

www.tcbo.it

 

Carla Monni